La biofilia è la tendenza innata di ognuno di noi ad avere connessioni quotidiane con la natura che deriva dal nostro corredo antropologico. Essa si riferisce all’attrazione naturale dell'uomo per la natura, che ricorda il senso di benessere che si prova quando siamo immersi nei paesaggi naturali. Il termine fu coniato da Erich Fromm, psicoterapeuta e filosofo vissuto dal 1900 al 1980, che la definiva come l'attrazione dell’uomo nei confronti della natura. Nell'ambito dell'architettura essa si riferisce ad una disciplina progettuale che si pone come obiettivo la massima salubrità degli ambienti e il benessere delle persone anche dal punto di vista psicologico facendo ricorso il più possibile ad elementi naturali, come materiali ed energie rinnovabili.
La strategia più evidente dell’architettura biofilica è l’impiego diffuso delle piante che, oltre a rispondere al bisogno di contatto quotidiano con la natura, migliorando l’umore,puliscono l’aria, assorbono formaldeide e VOC, regolano l’ umidità ambientale e restituiscono ossigeno.
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